Raccontato da Carla Vaudo
Costo intero ciclo di 5 incontri: Eu 50
Costo singola video-lezione: Eu 15
L’Europa del Medioevo fu percorsa da una moltitudine di pellegrini “alla ricerca della perduta Patria Celeste”. È noto quali fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo fondatori della comunità ecclesiale cristiana; la Terra Santa, sede del Golgota dove si ricercavano i luoghi della Passione di Cristo; Santiago di Compostela, estrema punta dell’Europa Occidentale dove l’Apostolo Giacomo aveva scelto di riposare in pace. E così il continente venne attraversato da un reticolo di strade, sentieri e direttrici, tutte convergenti verso i luoghi di pellegrinaggio.
Uno dei percorsi più noti per raggiungere Roma dal Nord dell’Europa è sicuramente la via Francigena. I primi a gettare le basi del suo itinerario furono i Longobardi che al tempo contendevano ai Bizantini la supremazia sul territorio italiano e avevano pensato di collegare Pavia con i Ducati meridionali attraverso una via nuova, sicura e lontana dai nemici. Nacque così, intorno al VII secolo, un percorso chiamato “Via di Monte Bardone” che cambiò il suo nome in Via Francigena quando il potere passò in mano ai Franchi.
Il tracciato della Via Francigena divenne in quei secoli il principale collegamento tra Nord e Sud del continente europeo, via di transito per pellegrini, viandanti e mercanti da ogni parte d’Europa. Ad oggi è impossibile ricostruire con precisione il suo autentico tracciato, che fu sconvolto più volte nel corso dei secoli. Più semplice citare invece le principali tappe che il percorso toccava, grazie anche alle testimonianze e ai diari di viaggio dei pellegrini che la percorrevano.
Tradizionalmente la Francigena viene fatta iniziare da Canterbury per effetto della fama del viaggio effettuato da Sigericus, arcivescovo di Canterbury, che tra il 990 e il 994 lasciò un dettagliato diario di viaggio in 80 tappe, in cui raccontò il suo viaggio di ritorno in Inghilterra da Roma, dove aveva preso il pallio vescovile.
Ed è proprio il suo racconto che guiderà i nostri passi lungo il tratto italiano della Via Francigena, lungo circa 945 km. Attraversate le Alpi, percorreremo l’Italia nord-occidentale, passeremo il Po all’altezza di Piacenza, entreremo in Toscana attraverso il passo della Cisa, raggiungeremo Lucca, dov’era il santuario del “Santo Volto”, per poi procedere verso Pistoia, Siena, Viterbo e Sutri, e giungere finalmente alle porte di Roma.
Raccontato da Carla Vaudo, archeologa storica dell’arte medievale, in 5 video-conferenze.