Raccontato da Gabriele Rossoni
Nel corso delle vicende millenarie del Vicino Oriente Antico il popolo dei Fenici rappresenta una clamorosa discontinuità storica. Le civiltà sorte e sviluppate nelle terre della Mezzaluna Fertile, ma anche lungo la valle del Nilo, vedevano nel mare un limite geografico e psicologico quasi invalicabile; lo stesso potente splendore degli imperi mesopotamici si basava quasi essenzialmente su un controllo militare, e in parte amministrativo, di territori terrestri, ritenendo poco opportuno solcare lo spazio marino per ampliare la propria espansione. Del resto sappiamo tutti cosa accadde ai Persiani a Salamina al cospetto della assai più esperta marineria greca.
Per questo costituiscono un caso storico a parte tutte quelle città-stato che proliferarono lungo le coste siro-palestinesi dimostrando una forte e unica vocazione marinara. I Greci, che con esse ebbero notevoli scambi commerciali e culturali, fondanti per lo sviluppo della nostra civiltà occidentale, li chiamarono Phoinikes, termine che si riferiva al colore rosso porpora estratto da particolari conchiglie e così da allora gli Altri definirono con il nome di Fenici, o di Punici, quel popolo di mare.
Con questo ciclo di 5 video-conferenze seguiremo la storia dei Fenici nel Vicino Oriente Antico e salperemo con loro partecipando alla grande impresa migratoria verso Occidente dove vennero fondate nuove e importanti città, su tutte Cartagine la Città Nuova. Infine sbarcheremo in un angolo di Sicilia dove, in un contesto naturale di straordinaria bellezza, si sviluppò la bella e potente città di Mozia.
Raccontato da Gabriele Rossoni, archeologo orientalista, che ha partecipato per oltre 20 anni agli scavi archeologici nell’isola di Mozia.